I bambini nella primissima e prima età talora sviluppano comportamento problematici.Sono irrequieti, incontrollabili, troppo agitati , ecc.ecc..

Talora soffrono anche avanti con gli anni di enuresi notturna o di incontinenza.

Il livello di irrequietezza e di incontrollabilità può raggiungere livelli francamente patologici.

Quando ciò accade nel bambino occorre distogliere lo sguardo da esso e rivolgerlo invece ai genitori ed al loro ambiente parentale.

Quel bambino infatti sta semplicemente agendo il disordine della psiche dei genitori e l’agitazione incontrollabile del loro inconscio rimosso e represso.

E quasi ogni comportamento del bambino tende a rappresentare ciascuno di quei contenuti rimossi e respinti nonché la loro dissociazione e separatezza dalla coscienza.

In casi del genere occorrerebbe trattare psicologicamente i genitori che naturalmente opporrebbero alla terapia tutte le resistenze possibili.

Dovrebbero però essi riflettere che se amassero veramente i loro figli e se volessero veramente il loro bene futuro dovrebbero affrontare volontariamente quella prova per evitare di donare ai loro figli un futuro da adulti nevrotici o peggio da adulti psicopatici.

La terapia familiare condotta sui genitori poco alla volta produrrebbe il suo effetto non solo sulla psiche e sui comportamenti dei genitori ma ineluttabilmente anche  sulla psiche e sui comportamenti dei loro figli.

 

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