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In ogni comunità per quanto piccola o grande essa sia , in ogni gruppo e società , è immancabile “l’individuo problematico”.
Esso è quello che ha il conflitto intrapsichico più virulento, che ha i tratti narcisisti più pronunciati, che ha i tratti nevrotici più appariscenti, che ha i sintomi psicosomatici più rappresentativi.
Il quale (ne ha disperato bisogno !) attira prepotentemente su di sé l’attenzione del gruppo.
Esso è il necessario e necessitato giullare sociale il quale rappresenta a quella comunità il conflitto intrapsichico che alberga indisturbato (ma disturbante) in ciascuno degli astanti.
Il giullare sociale è quello che grazie ad una capacità comunicativa particolarmente efficace , a causa di ideazioni più o meno deliranti ed inconsciamente condivise da masse significative , in una società democratica, attira più voti , quello che è capace talora di conquistare la maggioranza dei voti dei votanti *.
E’ quello che anche quando è assente continua a far parlare di sé in lungo ed in largo.
E’ ciò uno dei difetti ineluttabili della democrazia in quanto è il portato della comune e diffusa dissociazione di massa.
E di tale "difetto" sono afflitti in maniera gravissima tutti i paesi totalitari o governati da oligarchi.
(*) Nella cronaca recente sia negli U.S.A. che in Italia , ma non solo, se ne sono avuti e se ne hanno esempi eclatanti e potenzialmente pericolosi.