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I significati delle esperienze negative vissute (e nessuna esperienza è tanto devastante quanto le esperienze che bloccano e castrano il  processo di crescita nella psiche dei bambini) vengono rimosse dalla coscienza  insieme alla sofferenza ed al dolore da tali esperienze procurate.

E così accade per i significati di ogni esperienza negativa vissuta dall’adulto.

Tutto ciò accade in automatico grazie alle difese ed alla  capacità rimovente della coscienza.

Le esperienze negative , oltre ai danni che procurano alla psiche ed alla crescita psichica del bambino/a, sono esperienze molto energizzate e che procurano intense sofferenze .

E quelle rimozioni e quelle segregazioni impediscono però alle sofferenze determinate da   tali esperienze  di determinare a loro volta , ove percepite,  anche  danni gravissimi , probabilmente irreversibili, alla coscienza stessa.

Inoltre nell'adulto vengono prontamente rimossi tutti i significati "disturbanti" delle varie esperienze che ci si trova a vivere nel corso della vita.

Ciò che è rimosso va nell’inconscio.

Il quale oltre a ciò riceve, presumibilmente dal codice genetico individuale , una quantità di informazioni/significati i quali attraverso i sogni e l’interpretazione intuitiva sono destinati a sviluppare nella coscienza la crescita psichica , in modo che essa  possa venire a conoscere della reale natura istintuale dell’individuo.

Energizzazione più energizzazione il carico energetico dell’inconscio fin da subito dopo la nascita comincia a diventare rilevante.

Siccome  la Natura è inesausta e poiché  i significati destinati alla crescita psichica hanno fallito il loro obiettivo di raggiungere la coscienza , a causa della sua condizione dissociativa, quel processo continua a portare nell’inconscio sempre nuovi significati e sempre nuova energia.

I quali puntualmente non riescono a raggiungere, per quanto si è detto, la coscienza.

Significati ed energia questi ultimi  , latenti nell’inconscio e quindi non definibili come  “rimosso” in quanto mai hanno raggiunto la coscienza.

Significati ed energia  i quali cercano e trovano la via dell’espressione: Nei sintomi , nelle patologie, negli eventi reali talora drammatici o tragici.

I quali verranno  definiti da coloro che nulla sanno di niente.  cioè  gli individui dissociati ed inconsci , “frutto del destino”.

Il non capire di sé e dei meccanismi psichici e degli effetti generati dalle distorsioni di quei meccanismi è una delle tante difese della coscienza inconscia e dissociata.

Esattamente come quelle  difese della coscienza le quali  impediscono al dolore generato dalle esperienze negative castranti di essere, da quella coscienza,   percepito.

Se l’individuo inconscio e dissociato  da sé , seppur intelligentissimo, rivolge la sua attenzione a qualche testo di psicoanalisi, da chiunque sia stato scritto, potrà osservare in sé stesso la frustrazione del non capire ciò che è scritto :“Ma di cosa scrive questo ?, Ma di cosa sta parlando costui ? . Questo sta delirando!”.

Ebbene questo individuo, seppur intelligentissimo,  in questa occasione ha l’opportunità di osservare in sé stesso uno dei sintomi della propria condizione psichica : Il non riuscire a capire ciò che è stato scritto di psicoanalisi (vivendo la frustrazione conseguente).

Ciò in quanto il non capire è una delle difese della coscienza sia a difesa dell’ego sia contro ogni possibilità di mutamento della coscienza stessa.

Se lo stesso individuo , sempre intelligentissimo , andasse in terapia e riuscisse a sviluppare la propria funzione intuizione,  così come ha sviluppato la propria funzione razionale (proprio per questo è intelligentissimo), comincerebbe a capire di sé (che è la cosa più importante) e comincerebbe a capire anche  degli scritti di psicoanalisi.

 

 


 

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