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Esso è lo scarto tra la “realtà” percepita dalla coscienza e la realtà oggettiva percepita dall’ego.
Ciò che appare alla coscienza percettiva non è necessariamente ciò che accade nella realtà.
Esempio: Ciò che “vedono” gli occhi (la percezione delle onde elettromagnetiche della luce con le sue frequenze riflesse dalle superficie degli oggetti) non è ciò che percepisce la coscienza percettiva e l'ego (cioè la percezione dei colori).
C’è uno scarto quindi tra ciò che l’ego percepisce della realtà oggettiva e ciò che invece la coscienza percepisce come sua rappresentazione (oltre tutto male interpretata).
La coscienza percepisce la realtà come rappresentazione simbolica della quale talora travisa anche il significato.
Quindi fa capire all’ego una cosa per un’altra.
Invece l’ego, espresso dalla coscienza del Sé (e parliamo di tre livelli di coscienza, cognitiva, percettiva e quantistica) vede una realtà oggettiva priva di proiezioni e perciò senza alcuna rappresentazione simbolica ottundente.
Ed è quindi in grado di comprendere lo scarto tra realtà oggettiva e realtà come rappresentazione simbolica.
(scritto il 13/12/22)