.

Secondo la definizione classica la coscienza ha quattro funzioni.

Due vengono definite come funzioni superiori, la funzione pensiero e la funzione sensazione, e due come funzioni inferiori, la funzione intuizione e la funzione sentimento.

La funzione pensiero (io preferisco chiamarla funzione razionale) è gestita da quella parte della coscienza (ma volendo si può anche dire da quella parte del cervello) che elabora le informazioni. In questa parte del cervello è tutto un tripudio di ticchettii di neuroni che continuamente si aprono e si chiudono (tutto un continuo 0 ed 1) e consentono ciò che chiamiamo il pensare.

Funzione in parte volontaria :”aspetta che ci penso sù un pò” ed in parte involontaria ed indotta dai contenuti inconsci non integrati (per esempio il continuamente rimuginare, il pensiero ossessivo,il pensiero delirante, ecc.).

La funzione sensazione gestisce i cinque sensi e consente la percezione del mondo reale.

L’influenza dei contenuti inconsci non integrati e molto carichi energeticamente può ben influenzare questa funzione  anche azzerando in tutto o in parte qualcuno dei sensi o distorcendone la capacità di percezione (allucinazioni , ecc.).

Si chiamano funzioni superiori perché sono le interfaccia con il mondo reale.

La funzione intuizione è quella che gestisce il rapporto, il colloquio con l’inconscio ed i suoi linguaggi , in particolare il linguaggio onirico.

Se il bambino non è stato aiutato a sviluppare questa funzione in quanto nel suo ambiente nessuno l’aveva mai sviluppata in sé egli crescerà accecato verso sé stesso e dissociato da sé.

La funzione sentimento consente la percezione dell’affettività profonda (talora chiamata anche amore) .

Vale per essa ciò che si è detto , in quanto a possibilità di sviluppo, per la funzione intuizione.

Se definiscono funzioni inferiori (!!!???) in quanto costituiscono l’interfaccia con la vita interiore e l’inconscio.

Sono funzioni involontarie, istintuali che come ogni altra funzione della coscienza possono però svilupparsi con l’imprinting (non ostile) e con il rapporto con l’ambiente.

 

 

 

 

Torna alla home page    Torna all'indice 11 (anno 2015)