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Conclusione 1.
La vera follia è avere delle certezze incrollabili ed immutabili.
Ed a loro volta le certezze assolute, incrollabili ed immutabili sono generatrici di follia .
Mentre invece la vera normalità ed il più profondo degli equilibri mentali si fonda sul dubbio.
Conclusione 2.
Uno degli scopi della intuizione, dell’intuire è contribuire alla igiene mentale.
Essa è l’operatore ecologico, lo spazzino della coscienza.
Ogni volta che si intuisce qualcosa una scoria/informazione degradata della coscienza viene eliminata.
Quando ci svegliamo di solito ci laviamo i denti , ci facciamo la doccia , ripuliamo l’organismo delle sue scorie dentro al water.
Il cervello fa esattamente la stessa cosa :
Dorme le sue ore ed al risveglio comincia a sfornare intuizioni (“le ore del mattino hanno l’oro in bocca”) e contemporaneamente fa le sue pulizie interne.
Produce intuizioni ed insieme si autoripulisce dalle scorie/informazioni degradate accumulate nel corso del giorno prima e si prepara al lavoro del nuovo giorno.
Un cervello, una coscienza che non è in grado di produrre intuizioni (a causa del mancato sviluppo della funzione intuizione) è un cervello che continuamente accumula in sé immondizia (in aggiunta a quella che gli è stata propinata nel corso dell’imprinting infantile).
Sarà solo un caso o è rappresentazione simbolica il fatto che quando il fegato non riesce a smaltire l’ammonio trasformandolo in urea , l’ammonio (una scoria) si accumula nell’intestino e da quì interagisce con i neuroni provocando i sintomi del Parkinson ?.
L’intuizione perciò non è , o non è solo, uno strumento di conoscenza ma è una funzione con compiti di spazzino del cervello.
Al quale cervello non importa un accidente di cosa produca l’intuizione ma è invece molto interessato acchè essa funzioni continuamente e lavori bene :
AL SOLO FINE DI TENERLO PULITO !!. *
*Ma sarà poi vero ?!.