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Da  "La Stampa" del 13/12/22

 

Operare o sopprimere il cavallo Eidos? La risposta l'ha data l'amore di Sara

di Valeria Randone*

 

Esiste un linguaggio muto, quello dell’amore, che risana tutte le ferite. Viene usato da chi vuol bene e ha il potere di regalare il dono straordinario della speranza, anche quando questa viene meno. Questa è la storia di Sara, una donna testarda e visionaria (per fortuna), e del suo cavallo Eidos.

 L’incontro

Eidos è un cavallo. Ha vent’anni e un passato da saltatore e da campione. Come tutti gli agonisti porta con sé gli acciacchi delle vittorie, le contratture e le fatiche degli allenamenti estenuanti e un passato di box e campi di addestramento. Un bel giorno, al maneggio in cui abitava, Eidos incontra Sara, e fu subito amore.

 Come per tutti i legami che si rispettino, anche l’incontro tra Sara e il suo cavallo è stato sigillato da un patto, anzi, da una promessa. “Prima o poi, Eidos, verrai a vivere con me, non finirai la tua vita in un box”, promette Sara al suo inseparabile amico.

 Dopo quattro anni di amorevoli cure e momenti di condivisione del cuore e del corpo, Sara cambia casa e porta con sé il suo cavallo. Per evitare che potesse soffrire di solitudine, decide di ampliare la famiglia a quattro zampe. Acquista un giovane asino e lo chiama Ettore. Pian piano la sua casa diventa un’allegria fattoria così formata: due quattrozampe scodinzolanti  Floki e Keyla, due gatte sornione Piuma e Ice, Ettore, l’asino, e Eidos, il suo amato cavallo.

  

L’incidente

Eidos e Sara erano a passeggiare tra i boschi. Eidos viene rapito da un bisogno cocente di ruzzolarsi per terra, quando a un certo punto una scossa di terremoto li ha raggiunti. Sara non si è accorta di niente, ma il cavallo ovviamente si. Si è innervosito ed è scappato via. Durante la fuga, la longhina rimasta legata alla capezza si è impigliata in una zampa e lo ha fatto stramazzare per terra su una zona di cemento che gli ha squarciato il viso all’altezza dell’occhio. Nonostante il sangue e la paura, Eidos ha permesso a Sara di farsi ricondurre a casa.

Il dilemma: operare o sopprimere?

Dopo i primi soccorsi e le grandi paure, Eidos è stato trasferito nella clinica di Grugliasco per stabilire, dopo le dovute indagini, se essere operato o soppresso. I veterinari erano titubanti, si trattava pur sempre di una cavallo di vent’anni, traumatizzato, stanco e molto provato dalla vita, non erano certi che sarebbe sopravvissuto all’anestesia. 

“Il mio cavallo è stato il mio maestro di vita, non posso lasciarlo andare, mi dia un attimo per parlare con lui direttamente e le dico cosa sarebbe più giusto fare”, risponde Sara all’out out del veterinario. Il cavallo non ha avuto complicanze neurologiche, quindi l’intervento gli avrebbe salvato la vita ma non la vista, con tutti i rischi di un intervento decisamente invasivo per un cavallo anziano. “Io ti faccio operare ma tu devi dirmi se hai ancora voglia di lottare, se sei stanco ti lascio andare, per amore”, sussurra Sara all’orecchio del suo amico a quattro zampe.

Eidos la guarda in fondo al cuore, con l’unico occhio che gli era rimasto e le dice di sì. Lei capisce e decide per lui. È chiaro che ha ancora voglia vivere e ha la forza necessaria per lottare ancora.

L’intervento e la riabilitazione

A intervento completato e a complicanze scongiurate, Eidos torna nel suo paddock con la sua allegra e affettuosa famiglia di umani e animali. Nonostante vedesse da un solo occhio, aveva già interiorizzato la mappa corporea dell’ambiente e si muoveva con estrema abilità. Ha subito ritrovato l’appetito, che forse non aveva mai smarrito, e la voglia di vivere e giocare.

La compagnia di Ettore, l’asino, è stata determinante per il recupero del buonumore e della voglia di giocare come un adolescente tardivo. 

Sara, a convalescenza avvenuta, ha tentato di montarlo ancora ma Eidos le ha fatto capire che stava bene così, che era stanco di portare dei pesi sul “groppone”. Era chiaro che preferiva fare altro, e Sara lo ha capito. Il suo cavallo le aveva manifestato chiaramente il desiderio di andare in pensione ed è stato assecondato. 

Morale

Come le meravigliose favole di Esopo, anche questa favola moderna ha la sua morale. Tra le righe della vicenda si racchiude un messaggio di amore e di coraggio. Sara ha mantenuto la promessa fatta al suo cavallo, lo ha accudito durante i momenti di difficoltà e lui ha ricambiato con una forza impensabile e altrettanto amore. Ha adattato la sua vita alle sue nuove esigenze e, alla fine, ha trionfato l’amore, come in tutte le fiabe o favole che si rispettino. 

Ringrazio Sara per avermi raccontato la sua stori

 

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(*) Link originatori:

Valeria Randone

Valeria Randone è psicologa, specialista in sessuologia clinica, a Catania e Milano (www.valeriarandone.it) e autrice del libro “L’aggiustatrice di cuori – Le parole che riparano”. La sua grande passione per i cani l’ha portata a scrivere anche per LaZampa ed è nato la spazio "Per amore degli animali" 

 

Il mio sito

www.valeriarandone.it

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La mia rubrica sull'amore

www.lastampa.it/2019/03/03/societa/amore-non-solo-amare-di-valeria-randone-ayPJtJJh5YstWF4QzRpXmN/pagina.html

(scritto il 13/12/22)

 

 

 

 


 

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