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(- Si tenga presente che non esiste e non può esistere un “dizionario” dei simboli. Soccorre qui la definizione che dei simboli dà Claude Levi-Strauss: “I simboli non hanno una significazione intrinseca ed invariabile , non sono autonomi nei confronti del contesto. La loro significazione è anzitutto di posizione” – Da “Il crudo ed il cotto”.
Il simbolo “=” nel contesto seguente significa: Risultato di una interpretazione solo intuitiva)
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Il prete , nudo dalla cintola in giù, entra poi nella stanza dei bambini dove esegue una buffa danza=Il Sé , metà radicato nell’inconscio e metà nella coscienza, esegue una danza rituale di impossessamento nei confronti dell’inconscio.
S. abita in una stanza in affitto, una grande stanza, e praticamente l’armadietto con la sua roba non c’è più ed invece ci stanno tanti armadietti di roba non sua ed altra roba anche quella non sua.Allora protesta con il proprietario chiedendo di rimettere dentro l’armadietto con le sue robe e portare via dalla stanza tutto quello che non è suo=Una coscienza con le sue protesi del falso sé e la mancanza del Sé. Ed il bisogno di integrarlo (rivuole l’armadietto con le sue cose) liberandosi delle scorie.
Su un carro una coppia di vecchi ed una bambina morta avvolta in una coperta= Una psiche con la coscienza “materna e paterna” , acquisite ed introiettate per emulazione nel corso dell’imprinting infantile, ed un inconscio “morto”, inertizzato rispetto alla coscienza a causa dell’oppressione soffocante e castrante generata da quelle coscienze nel corso di quell’imprinting.
C’è un bambino morto ed un adulto accompagna il suo funerale insieme con un ragazzino= Il sostegno dato per aiutare il passaggio psichico dall’infanzia (il bambino morto) alla età adolescenziale (il ragazzino) .