Una delle condizioni possibili dello stato inconscio e della situazione di dissociazione della coscienza da sé, di dissociazione dal Sé e dall’inconscio dell’individuo, è la condizione di indifferenziazione della coscienza.
La coscienza , la coscienza si ripete e non l’ego razionale che invece vive in una condizione di perenne accecamento dovuto al proprio narcisismo ed all’ottuso orgoglio di sé, non è in grado di differenziare i contenuti che vivono in una condizione di indifferenziazione nello stato inconscio.
Non è in grado per esempio di differenziare tra il principio maschile ed il principio femminile e di conseguenza non è capace di differenziare tra i generi sessuali.
Condizione di indifferenziazione questa che è una della tante cause possibili della omosessualità latente o agita che sia .
La incapacità di differenziare, di distinguere cose che sono indifferenziate nello stato inconscio, si riflette ovviamente anche sul pensiero razionale causando talora la sua incapacità di distinguere per esempio le diversità esistenti tra classi sociali ed economiche profondamente diverse tra loro che perla loro stessa natura e condizione non possono che essere tra di loro in conflitto.
La indifferenziazione e l’incapacità di saper distinguere occulta quindi le condizioni di potenziale conflittualità non eliminando i conflitti ma mantenendoli in una condizione patologica di latenza.
L’indifferenziazione è lo stato tipico della coscienza anale che è rimasta , com’è del resto nella sua condizione “naturale”, in uno stato di perenne infantilismo.
La conquista della condizione adulta , via via sempre più adulta, della coscienza passa attraverso la sua capacità di cominciare a distinguere tra una cosa e l’altra, tra un contenuto dell’inconscio e l’inconscio stesso e tra contenuti dell’inconscio che ristagnano in uno stato di indifferenziazione.
Quella capacità di crescita e di sviluppo passa attraverso la possibilità di trasformare i conflitti intrapsichici a tutti i livelli, i quali vivono e sopravvivono in una condizione patologica di latenza , in una condizione di conflitto percepito e vissuto al fine di poterne prendere coscienza per poi poterlo finalmente superare nella direzione della crescita e verso l’unità dell’essere.