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Ovvero una diversa , inconsapevole , superficiale e molto approssimativa definizione (ma in fondo  perfino accettabile)  della intuitività.

Da wikipedia:

"Nel 2002 Kahneman e Frederick teorizzarono che l’euristica cognitiva funzionasse per mezzo di un sistema chiamato sostituzione dell’attributo, che avviene senza consapevolezza. In base a questa teoria, quando qualcuno esprime un giudizio complesso da un punto di vista inferenziale, risulta essere sostituito da un euristica che è un concetto affine a quello precedente, ma formulato più semplicemente. Le euristiche sono, dunque, escamotage mentali (sic!) che portano a conclusioni veloci con il minimo sforzo cognitivo.

Quindi, i bias sono particolari euristiche usate per esprimere dei giudizi, che alla lunga diventano pregiudizi, su cose mai viste o di cui non si è mai avuto esperienza.

Mentre le euristiche funzionano come una scorciatoia mentale e permettono di avere accesso a informazioni immagazzinate in memoria (rectius: nell'inconscio).

In sintesi, se le euristiche sono scorciatoie comode e rapide estrapolate dalla realtà (rectius :dall'inconscio) che portano a veloci conclusioni, i bias cognitivi (invece) sono euristiche inefficaci, pregiudizi astratti che non si generano su dati di realtà, ma si acquisiscono a priori senza critica o giudizio."

 

 


 

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