All'inizio è il neonato.
All’inizio e’ il neonato.
Allo stimolo della fame corrisponde immediatamente il pianto .
Allo stimolo della evacuazione corrisponde immediatamente l’evacuazione.
Allo stimolo della minzione corrisponde immediatamente la minzione.
Allo stimolo ecc……………
E ogni volta la percezione della esperienza comincia a sedimentare nuclei di coscienza nella psiche del bambino.
Si comincia così a costruire la coscienza della esperienza , la coscienza delle primissime esperienze relative alla soddisfazione dei bisogni fondamentali.
A distanza di molti mesi, nel corso dei quali quella coscienza o meglio quei diversi nuclei di coscienza si consolidano comincia a svilupparsi un piccolissimo nucleo di volontà.
Comincia a svilupparsi cioè l’ego.
Lentamente l’ego comincia ad esercitare la sua conquista, quella piccola capacità volitiva.
Ed impara a lentamente a controllare non l’organo preposto alla minzione, non l’organo preposto alla evacuazione ma bensì la coscienza , che si e’ costruita nel tempo, relativamente a quegli organi.
Cominciando ad esercitare la funzione dell’ego il bambino comincia ad esercitare il controllo degli sfinteri, il controllo della minzione, ecc..
Un piccolo ego e’ nato e comincia ad esercitare la sua egemonia sulla coscienza.
Allo stimolo non corrisponde immediatamente l’esercizio della funzione.(stimolo >> esercizio)
Ora c’e’ qualcosa in mezzo.
Stimolo>>esercizio della volontà dell’ego sulla coscienza d’organo>> assenso all’esercizio>> esercizio.
E’ ancora da sviluppare ma la “coscienza d’organo” , cioè la corrispondente psichica dell’organo fisico in genere , deve avere molto a che fare con le sintomatologie psicosomatiche.