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Se una idea nuova, ed eventualmente l’evento reale che riesce a scatenare nella realtà sensibile, non si manifesta concretamente in questa realtà quella idea e l’evento da essa scatenato non troveranno emulatori cioè individui che senza rendersene conto copieranno quella idea e contribuiranno quindi ad innescare l’evento ad essa correlata.
Da qui nascono alcune considerazioni:
- Il pubblicizzare taluni comportamenti criminali e patologici implica necessariamente comportamenti emulativi negli individui psichicamente labili;
- Il fatto che la capacità emulativa è una funzione della coscienza a specchio, della coscienza sensoriale la quale deve dapprima venire a conoscenza di quella idea e del correlato evento per poter successivamente emulare la prima ed innescare il secondo;
- Non si può escludere la possibilità che il luogo psichico che attiva, scatena e produce le resistenze sia proprio la coscienza a specchio che potrebbe allora ri-denominarsi “la coscienza del rifiuto” essendo la prima parte della psiche ad acquisire subito dopo la nascita, poi proseguendo col tempo, le prime informazioni sensibili che costruiscono i costrutti castranti;
- Tanto più esistono individui dissociati tanto più le idee nuove e gli eventi perniciosi a forte impatto emotivo ad esse correlate troveranno scrupolosi e numerosi emulatori;
- Au contraire tanto più si verificano nella realtà sensibile eventi frutto di emulazione tanto più questo significa che il livello e la diffusione della condizione dissociativa si diffonde e si propaga;
- Le popolazioni ad alto livello di dissociazione sono quelle che, in determinate situazioni sociali, più facilmente rimangono vittime di fenomeni di infezione psichica (cioè di fenomeni di emulazione collettiva) relativamente a nuove idee spacciate come salvifiche a prescindere dalla loro pericolosità per i più elementari principi di umanità;
- L’igiene mentale e l’equilibrio psichico salva la vita dei viventi a qualsiasi specie essi appartengano;