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Il transfert trasferisce non solo le informazioni sulla condizione dell'inconscio del soggetto ma anche la condizione di rifiuto castrante della sua coscienza e la condizione di conflittualità intrapsichica scatenata da questa sua condizione patologica.

La comunicazione avviene in due livelli differenti.

Quella relativa alla condizione dello inconscio si rappresenta nei sogni, indotti nell'osservatore dal transfert, mentre la comunicazione della condizione della coscienza (rifiuto castrante e esistenza del conflitto intrapsichico) viene agita da fenomeni di sincronicità dell'ambito.

Il che fa pensare che mentre quest’ultima  condizione patologica della coscienza è prodotta a livello di neuroni (la cui funzione viene distorta dalle informazioni ricevute dall'imprinting infantile), neuroni che inducono alla azione (e da qui la insorgenza dei fenomeni di sincronicità) , la parte di comunicazione transferale che induce i sogni nell'osservatore proviene invece dall'inconscio, cioè da un ambito psichico NON neuronale.

Il primo livello di comunicazione, che attinge l’inconscio dello osservatore e induce i sogni di origine transferale, dovrebbe essere veicolato dall'entanglement quantistico che veicola, con il transfert ,nel linguaggio della materia elementare, da una parte le informazioni delle protesi del falso che hanno generato nella materia elementare dei neuroni attinti da quelle false informazioni (e sono queste informazioni quantiche a  indurre i fenomeni di sincronicità nella realtà sensibile).

E da un'altra parte invece quelle informazioni, sempre dello stesso linguaggio, dovrebbero provenire in parte dalla materia elementare degli organi bersaglio attinti dalle informazioni genetiche del Sé del soggetto (ampiamente rifiutate dalla coscienza) e in parte direttamente dal suo codice genetico.

(scritto il 16/12/22)

 

 


 

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