9/12/09

Conoscenza animale e conoscenza umana.

La conoscenza che la coscienza sensoriale dell’animale superiore acquista rispetto all’ambiente infantile è esattamente il tipo di adattamento all’ambiente grazie al quale egli riuscirà a sopravvivere.

Quella conoscenza acquisita nel corso dell’imprinting infantile è ciò che condizionerà e determinerà l’animale nel corso della sua vita.

Ogni ulteriore esperienza che egli incontrerà nella sua esistenza si aggiungerà e si integrerà, per quanto possibile, negli strati originari dell’esperienza cioè nell’imprinting.

Per quanto possibile poiché l’animale può incontrare delle tipologie di esperienze del tutto incompatibile con quell’imprinting tanto da creare nella sua coscienza conflitti tali da portarlo all’impazzimento (per esempio in molti animali selvatici rinchiusi in cattività).

Lo stesso meccanismo di apprendimento (e perciò di imprinting) che opera negli animali superiori opera nel bambino inducendo in lui lo stesso livello di coscienza che l’imprinting induce nella coscienza animale.

Ma mentre l’animale si ferma nello sviluppo psichico all’imprinting infantile l’uomo ha la possibilità , grazie alla neocorteccia, di evolvere quella acquisizione, pur così intensamente condizionante e determinante per il suo comportamento, per la sua ideazione e per la sua vita.

Grazie alla esistenza nella psiche umana di un centro psichico chiamato ego e grazie al potenziale enorme sviluppo , ben al di là del  livello interessato dall’imprinting infantile,  della sua coscienza complessiva, all’uomo è data la possibilità e l’opportunità di intervenire sull’imprinting infantile per eliminare o ridurre gli effetti negativi generati nella sua psiche da un ambiente parentale infantile dissociante e castrante.

Ciò grazie alla possibilità offerta  dalla acquisizione di informazioni strutturanti acquisite dal suo inconscio (altrimenti definibili come significati acquisiti dai simboli onirici) ed alla contestuale possibilità della sua coscienza di sviluppare la capacità intuitiva (la funzione intuizione ) strumento principe per l’acquisizione di quei significati.

L’uomo in ultima analisi è stato posto dalla sua natura cerebrale nella condizione di poter ristrutturare ed ampliare la propria coscienza (in consapevolezza o meno) superando i vincoli , talora terribili, di un imprinting infantile fortemente distorto e deviato.

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