.Fenomeni di sincronicità 1: E’ questa una delle grandi scoperte di C.G. Jung. Per spiegarli secondo me occorre ricorrere ai meccanismi ed ai processi della fisica delle particelle e della loro energia. A meno che non si creda nella parapsicologia o nella magia o in qualche dio.

Accade che il significato di taluni fenomeni di passaggio e di trasformazione a livello psichico  si riscontri anche in taluni eventi reali contestuali. Eventi questi aventi come si è detto lo stesso significato dell’evento psichico sincronico. Insomma accade un qualcosa nella psiche e una cosa con lo stesso significato accade nella realtà.In altre parole l’inconscio è in grado di influenzare in qualche modo ed in talune occasioni la realtà sensibile.

Un campo della scienza che credo sia del tutto inesplorato è quello del rapporto tra i meccanismi di azione tra le particelle elementari della materia e la biochimica della materia vivente. Se e quando si riusciranno ad esplorare le relative interazioni credo che avremo molte sorprese circa la genesi della patologie .

 Fenomeni di sincronicità 2: A causa di questi fenomeni nella vita dell’individuo nulla accade a caso ed anzi si può affermare che il caso, la casualità non esista.

Tutto è portatore di significati che riguardano l’individuo e che in qualche modo originano da lui. Di solito per cercare di spiegare questa cosa uso un esempio volutamente sconcertante:”Se uno cammina per strada e va diritto e di colpo decide di girare a destra e, subito dopo aver girato, una tegola si stacca dal tetto e gli casca in testa , ebbene nemmeno questo è dovuto al caso”. Difficile da accettare , difficile da capire ma è così.

 Falso sé: E’ l’insieme della immondizia (informazioni distorte e false) che l’imprinting infantile ostile alla crescita psichica ha accumulato nella psiche dell’individuo, nella sua coscienza e nel suo inconscio.Dà all’individuo adulto una falsa immagine di sé: egli  è potenzialmente una cosa ed il falso sé gli fa credere di essere ben altro. Altro da sé soprattutto.

 Hybris: Quando uno si gasa troppo e , purtroppo per lui, non se ne accorge, non se ne rende conto. Ad di là di una certa soglia può far precipitare in  disastri anche gravi.

 Immondizia: La miriade di informazioni false sull’individuo accumulate nel corso dell’imprinting infantile. Simbolicamente si manifestano nella forma degli escrementi, della merda, della cacca. Forma assolutamente adeguata alla loro natura. Non a caso il corrispondente livello primitivo di coscienza viene da taluno definito come “coscienza anale”.

 Imprinting infantile: E’ la fase di apprendimento, subito dopo la nascita, ed esiste pressoché in  tutti gli animali.

Mentre un imprinting castrante non consentirebbe la sopravvivenza degli animali per l’animale uomo invece esso lo porta molto lontano da sé e molto fuori strada. E spesso si tratta di strade orribili, a dir poco.

 Inconscio collettivo: Vale quanto detto  per il superego (vedi sotto) .Per i dettagli questa volta occorre chiedere  a Carl Gustav Jung (considerato con qualche buona ragione il “grande” padre della psicoanalisi analitica).Secondo me ha assegnato quel nome alla parte inesplorata del suo inconscio che non egli è riuscito a capire.

 Inconscio: Aiuto l’uomo nero !. Se la funzione onirica è la funzione salvavita l’inconscio è la madre ed il padre della vita stessa. Negandolo in sé si rischia di  entrare trionfalmente, in un modo o nell’altro, nel DSM V (vedi sotto).

 Individuo inconscio e dissociato: La sua attività principale è produrre, in ogni modo possibile, comunicazione simbolica cioè simboli. Qualsiasi cosa faccia o non faccia di fatto fa (sempre e disperatamente) solo quello.

 Individuo cosciente di sé e psichicamente adulto: Anch’esso produce sempre ed in ogni modo comunicazione simbolica. A differenza dell’individuo inconscio egli cerca di capire il senso di ciò che esso stesso (ed i suoi interlocutori) producono sul piano di quella comunicazione.

 Intuizione ed ispirazione:L’intuizione , l’insight è il risultato del lavorio sotterraneo della funzione intuizione che è lo strumento unico ed  indispensabile per comprendere il significato dei sogni e dei simboli.L’ispirazione creativa è invece la via d’espressione di un qualche contenuto inconscio che trova in essa la possibilità di esprimersi (si potrebbe dire “voce dal sen sfuggita”) in una qualche forma creativa (poesia, pittura ecc.).Quando i contenuti inconsci che sono sorgenti della ispirazione progressivamente vengono integrati nella coscienza la ispirazione creativa perde progressivamente la sua fonte essendosi riconvertita in qualcosa di ben più importante.

 Libido:Oppure energia oppure energia psichica.Muove il tutto. Sbagliato pensare che essa sia solo l’energia sessuale, il motore della sessualità .E’ ben di più. Potrò sbagliarmi ma la sua origine è nei processi atomici e nucleari delle singole cellule dell’organismo.

 Linguaggio 1:Quando si ha a che fare con le cose della psiche tutto è linguaggio. Non solo i simboli ma anche gli eventi , i sintomi, le patologie, i comportamenti, la produzione creativa quale che sia, le sensazioni, i sentimenti, le preferenze, gli accidenti, gli eventi cioè le cose che ci accadono e che ci interessano e chi più ne ha più ne metta. Tutto è linguaggio e tutto ha un significato. Se quel significato non si capisce è solo perché non abbiamo un livello di coscienza (e di intelligenza intuitiva) in grado di comprenderlo.

 Linguaggio 2: Se uno le cose le ha capite bene fino in fondo le può spiegare a tutti con un linguaggio semplice, piano e comprensibile ad ognuno.Quando invece uno comincia  a parlare  difficile vuol dire che ha capito ben poco di ciò di cui sta parlando (vedi Lacan).

 Metafore: Sono delle costruzioni linguistiche che dicono certe cose ma intendono dirne altre. Assomigliano da una parte ai metamessaggi ed anche in un certo senso ai simboli onirici.

 Modelli:Il costruttore fornisce lo schema grafico del modello , si mettono insieme i vari pezzi della confezione e si costruisce il modellino dell’aereo, della nave , dell’auto, ecc..Nel processo di crescita succede la stessa cosa: l’inconscio (ed il Sé) fornisce, grazie ai sogni ed ai simboli onirici, i mattoncini “Lego” (i significati) per costruire il proprio individuale modello di Sé nella coscienza secondo il personalissimo ed esclusivo  progetto genetico di psiche.

 Malattie mentali:Sono le malattie della psiche umana (ma anche della psiche animale quando ad essa viene negata la sua animalità istintiva). Sono curate dalla psicoanalisi e, nelle tribù primitive, dagli sciamani e dal grande stregone.

 Mandala: Sono disegni molto diffusi nella antica cultura indiana e rappresentano  simbolicamente il Sé (vedi sotto).In città uno splendido Mandala architettonico è l’isola Memmia.

 Mutamento:E’ il grande terrore delle vecchie coscienze cristallizzate ed incancrenite. E’ il per queste coscienze il “non aprite quella porta 2”.! . Ogni nuovo contenuto inconscio interpretato, ogni nuovo significato capito entra nella coscienza , viene qui elaborato insieme alle altre informazioni ivi presenti ed induce un piccolo mutamento. Mutamento che si rifletterà sulla propria visione del mondo, su qualche aspetto del proprio carattere, sulle proprie sensazioni e sentimenti, su qualche aspetto della propria vita e così via.

 Miti e religioni: Rappresentazioni più o meno fantasiose cioè proiezioni dei contenuti rispetto ai quali l’individuo è inconscio dentro di sè. Attraversano tutte le epoche e tutte le geografie . Ed è ovvio:l’inconscio è sempre.

 Principio maschile e principio femminile:Sono i due simboli che definiscono l’identità di genere. E’ possibile che ove inconsci e negati dalla coscienza essi vengano agiti sviluppandosi in qualche forma di omosessualità. Possono essere proiettati sulla figura paterna o su quella materna.

 Proiezioni: Ciò di cui si è inconsci ,ciò di cui non si è coscienti inconsapevolmente viene proiettato sugli oggetti, sui pensieri, sugli altri. E tutto ciò rispetto alla nostra visione perde la propria identità reale e diventa rappresentazione, simbolo e quell’oggetto diventa perciò rispetto a noi altro da sé.  E da altro da sé , cioè da altro rispetto alla sua natura reale, viene perciò trattato.