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       -          Nella prima fase della vita la coscienza a specchio assorbe informazioni dall’ambiente e sull’ambiente;

-          Queste informazioni via via sprofondano nella coscienza cognitiva e diventano “sapere” cioè costrutti (i quali tenderanno ad escludere da sé ogni altro sapere che li smentisca);

-          Essi a loro volta sprofonderanno in qualche modo nell’inconscio alimentandosene e diventeranno perciò fonte di energia per i costrutti della coscienza cognitiva;

-          I quali indurrano comportamenti coatti all’individuo  adulto.

 Detto in un altro modo:

Informazioni distorte su di sé acquisite nella infanzia è costruiscono una “coscienza (distorta) delle informazioni” è la quale indurrà coattivamente  comportamenti distorti omologhi (dello stesso significato) al tipo di informazioni distorte assunteè comportamenti (esercizio delle funzioni) i quali a loro volta costruiranno una “coscienza (distorta) delle esperienze” vissuteè le quali esperienze (in quanto distorte in maniera omologa alle informazioni distorte a suo tempo  assunte) a feedback vanno a rafforzare la validità delle informazioni distorte assunte nella infanzia.

 La follia produce (e non può produrre altro che)  follia !!!.

 A questo punto ,se si è fortunati, può intervenire (grazie alla iniziativa dell’ego)  un nuovo soggetto a spezzare il circuito della follia:il Sé e l’inconscio.

Grazie ai sogni ed alla loro interpretazione vengono fornite alla “coscienza delle informazioni” nuove informazioni, questa volta vere e fondate, sulla reale natura dell’individuo.

La “coscienza delle informazioni” rielabora il tutto e indurrà coattivamente nuovi comportamenti meno distorti rispetto ai precedenti.

Comportamenti i quali, percepiti,  retroagiranno a feedback sulla “coscienza delle esperienze” mutandola (tecnicamente ciò viene  chiamato “allargamento della esperienza” ed ha valore terapeutico) .

 

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