13/12/09

La comunicazione umana .....

La comunicazione umana e la mente umana, che è il suo specchio, sono strane.

Se un individuo è costantemente esposto ad una certa tipologia di notizie e di informazioni sviluppa una particolare sensibilità verso questa tipologia e nel contempo sviluppa una specie di ottundimento (o di sordità) verso le altre tipologie di notizie ed informazioni.

E’ come se la sua mente (la sua coscienza) si plasmasse nei confronti di quella tipologia di informazioni sviluppando verso di essa una particolare ricettività.

Ma proprio a causa di ciò è come se si sviluppasse nel contempo anche una specie di “mancanza di allenamento” nei riguardi della percezione delle altre tipologie di informazione.

Il meccanismo è generato dalla capacità istintiva della coscienza nel costruire adattamenti alla realtà del mondo (inteso in senso generale:anche la vita interiore fa parte del mondo).

Per una sorta di principio edonistico la coscienza impegna le proprie energie e la propria capacità di adattamento nei confronti del messaggio che in quel periodo è dominante (o talora perfino totalizzante nella sua invasività) disinvestendo energia dalle altre potenzialità percettive.

E’ da questo meccanismo che nasce la tendenza dell’individuo-massa di aderire (talora acriticamente) verso gli orientamenti politici prevalenti.

La prevalenza massiva di un certo tipo di informazione massmediologica orienta la sua coscienza verso una certa direzione e perfino verso una specifica capacità di vedere e comprendere il mondo escludendo da questa visione ogni angolazione diversa.

In questo opera anche la pretesa di ciascuna tipologia di informazione di parzializzare la comunicazione per orientarla in una particolare direzione piuttosto che in un’altra in modo da rendere più efficace la sia possibilità di manipolazione delle coscienze.

Ma quello che succede all’adulto  solo una replica a ciò che è accaduto nell’infanzia.

Il bambino viene esposto alla tipologia di comunicazione familiare e sviluppa la sua coscienza (e la sua visione del mondo e di sé) solo nel (ristrettissimo) ambito di quella tipologia di comunicazione e di informazione.

Viene cioè fornito alla sua coscienza un solo angolo di visione (talora ristrettissimo) che per la sua stessa esistenza gli impedisce di vedere al di là.

Da qui l’alienazione da sé.

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