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Dice un sogno: ”Ci sono molte icone sovrapposte nello schermo del computer , ormai inutili, che bisogna aprire una dopo l’altra per poi richiuderle definitivamente.”.
Quelle icone sovrapposte rappresenterebbero una quantità di stati quantistici , in sovrapposizione quantistica, ormai inutili dato che le corrispondenti coazioni a ripetere nella coscienza neuronale sono ormai superate.
Ed allora ipotizziamo con la premessa che quella che segue è una ipotesi approssimativa , senza alcuna possibilità di validazione.
Va quindi presa con le pinze.
Ipotizziamo che ad ogni stato quantistico , in sovrapposizione quantistica con molti altri stati quantistici (le icone sovrapposte) , nella coscienza quantistica possa corrispondere una qualche coazione a ripetere nella coscienza neuronale.
Ogni volta che uno stimolo attinge la coscienza nello stato quantistico corrispondente collassa la funzione d'onda e la conseguenza è l'istantanea attivazione della corrispondente coazione a ripetere.
A partire dal momento in cui si integra nella coscienza un significato del Sè la coazione (che fungeva da protesi rispetto a quel significato prima inconscio) si disattiva e il corrispondente stato quantistico nella coscienza quantistica cambia il suo stato diventando lo stato quantistico in interazione con quel particolare significato (o forse potremmo cominciare semplicemente a chiamarlo istinto?) appena integrato .
Se ciò fosse fondato il cervello funzionerebbe in una continua interazione , con velocità inimmaginabili, tra coscienza quantistica e coscienza neuronale (tra microtubuli e neuroni, tra microtubuli e singole cellule dell'organismo) a causa della quale la risposta allo stimolo che attiva un qualche comportamento nevrotico è, a dir poco, istantanea.