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N.B. Si tenga presente che non esiste e non può esistere un “dizionario” dei simboli. Soccorre qui la definizione che dei simboli dà Claude Levi-Strauss: “I simboli non hanno una signi-ficazione intrinseca ed invariabile , non sono autonomi nei confronti del contesto. La loro significazione è anzitutto di posizione” – Da “Il crudo ed il cotto”.
Ed anche “Il significato di ogni singola carta (di ciascun simbolo) dipende dal posto che essa ha nella successione di carte che la precedono e la seguono”. I. Calvino - Il castello dei destini incrociati.
- Il simbolo “=” nel contesto seguente significa: Risultato di una interpretazione solo intuitiva).
A. Nel sonno altri di là sul divano guardano in un grande tv una partita, fanno il tifo per una squadra = La rappresentazione di un
conflitto intrapsichico;
B. Si accende di colpo anche una tv più piccola nella quale trasmettono un film dell’orrore= L’orrore della coscienza dissociata;
C. Mi chiedono di spegnerla, mi alzo, trovo il telecomando e spengo questa tv.=Il contributo del Sé al superamento della coscienza
dissociata;
D. Nella sala mensa dell’ospedale, vicino ad una grande vetrata, sono ammucchiati, piegati, appoggiati alla vetrata i tanti tavoli
della mensa. Sui bordi sono scritti degli spezzoni di frasi, solo alcune lettere = I segmenti mnestici della coscienza in attesa di
diventare simboli;
E. Ad un certo punto arriva un messaggio sul mio cellulare che dice di alzare il mio telefono fisso e rispondere. Siccome non sono a
casa vado via per andare a casa e telefonare = L’input libidico di un sogno transferale che fa “alzare il telefono fisso"
(l'erezione)
(scritto il 03/12/23)