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Quale sia il rapporto tra il sogno ed il capire è fin troppo ovvio.
Il sogno chiede alla funzione intuizione di comprendere il significato che esso veicola.
Quale sia invece il rapporto tra il capire ed il sogno è molto meno ovvio.
Capire qualcosa o ipotizzare l’esistenza di qualcosa implica che ciò che si è capito lascia nella coscienza una traccia mnestica.
Se ciò che si è capito ha un qualche fondamento nel funzionamento dell’essere prima o dopo un qualche sogno utilizzerà quelle tracce mnestiche per veicolare, grazie ad esse, un significato che confermerà ciò che si era prima capito (sia pure capito in forma suppositiva, in via di ipotesi, in via di illazione , in via di congettura, ecc.).
La cosa assomiglia molto alla famosa profezia autoavverantesi .
Come a ha dire: “Se io ipotizzo l’esistenza di qualcosa prima o dopo il sogno me ne confermerà l’esistenza”.
Non è esattamente così.
Solo se ciò che si è capito o ipotizzato ha un qualche fondamento nella realtà dell’essere solo allora il sogno ne confermerà l’esistenza avendo la formulazione della ipotesi fornito le tracce mnestiche adatte a rappresentare simbolicamente ciò che è stato ipotizzato.(*)
Dell’importanza del formulare ipotesi, congetture e perfino illazioni nel corso del processo di crescita già ho scritto.
Dell’importanza di formularle anche se sul momento parrebbero apparire perfino come idee deliranti ("L'ideuzza pare assurda ma intanto sta là ed aspettiamo di vedere cosa succederà").
Ciò è compatibile con ogni processo evoluzionistico , qual’è appunto il processo di crescita psichica, il quale processo evoluzionistico procede appunto con tentativi multipli di prove ed errori.
Se ciò che si è ipotizzato è privo di fondamento quella conferma non verrà mai fornita.
Tutto questo pippone per dire che ad un certo punto del processo nel sogno viene rappresentato in forma simbolica il codice genetico quale fonte delle informazioni dell’inconscio e del Sè.
(*) Se non si capisce la assoluta spontaneità ed autonomia della funzione intuizione e dei suoi prodotti rispetto alla capacità di volizione, al pensiero logico ,al pensiero razionale, ai propri desideri ed ambizioni non si capirà mai nulla dei processi mentali.
La funzione intuizione risponde solo ed esclusivamente ai bisogni inconsci di conoscenza di sé.
Dei quali bisogni nulla si sa se non attraverso i disturbi che essi fomentano.