La credenza (quel simpatico mobile, talora di dimensioni monumentali, che si trova praticamente in ogni cucina) ha bisogno di ben poche descrizioni.
Ma quando la credenza si incontra in qualche sogno diventa oggetto di grande interesse.
Talora si sogna di frugare affannosamente nella propria credenza oppure di trovare nella propria credenza del cibo guasto o addirittura pieno di vermi.
Può accadere di sognare che dopo un lungo accidentato percorso si scivoli giù e ci si allontani da una credenza gigantesca alta come una casa di due piani.
Il simbolo della credenza, il simpatico mobile della cucina, rappresenta molto spesso qualcosa di molto meno simpatico.
Rappresenta spesso ciò che la coscienza dell’individuo CREDE essere l’individuo stesso.
Rappresenta cioè ciò che l’ambiente familiare infantile ha fatto credere alla coscienza relativamente all’individuo .
Facciamo un esempio banale:Nella infanzia e nella adolescenza ti hanno sempre trattato come se tu fossi un cretino?. A causa di ciò la tua coscienza ha sviluppato una immagine di te come se tu fossi realmente un cretino per cui tu ti comporterai per tutta la vita da cretino (benché l’individuo abbia in sé potenzialità intellettive enormi).
La credenza (il simbolo) rappresenta l’immagine del falso sé, ciò che al di fuori di ogni consapevolezza l’ambiente infantile ha impresso nella coscienza , ciò che esso ha fatto credere alla coscienza del bambino, ciò che lui effettivamente NON era e NON è mai stato.
Tanto più è distorta la credenza di sé tanto più i comportamenti, i pensieri, l’esistenza tutta sarà distorta ed affetta da patologie psichiche e non solo..
Tanto più quella credenza è malata tanto più patogenici saranno i suoi effetti sull’individuo.
E’ da sottolineare che tutte le religioni sono delle credenze di tipo fideistico.
Credenze sono tutte le ideologie.
Credenze sono parte di ciò che si crede essere conoscenza scientifica (almeno fino a quando qualcuno non dia prova sperimentale della loro fondatezza).
Credenze irreali o surreali sono molti aspetti della psicoanalisi.
Una credenza supervalutativa di sé è il narcisismo.
Talune credenze di sé e su di sé portano l’individuo in manicomio.
Altre lo coartano in condizioni di nevrosi estreme, altre ancora lo costringono a prendere la strada della psicosi.
Dalle credenze su di sé occorre fuggire appoggiandosi all’unica fonte di verità che esiste nell’individuo e cioè il suo inconscio ed i suoi sogni.
Tanto più egli assume questa medicina (costruendo nella sua coscienza una immagine realistica di sé, del suo Sé) tanto più egli demolisce la credenza impressa nella sua coscienza dall’ambiente familiare infantile.
Tanto più egli si libererà di essa e da essa .