Il meccanismo ha due corni:
- Al primo affiorare di un qualche contenuto inconscio nella coscienza del bambino/a l’ambiente parentale infantile (sia la coscienza materna o paterna la configurazione dominante) fa scattare inconsapevolmente l’azione repressiva castrante. E’ molto probabile che quel primo (o secondo o terzo o ennesimo) contenuto inconscio sia un contenuto che in qualche modo attiene alla sessualità.
Tanto più precoce sarà l’azione castrante quanto più severa e precoce sarà la castrazione primaria , la fondazione del complesso di castrazione e quindi la perdita di sé . Essa potrà quindi incidere dopo la prima o la seconda o l’ennesima “traccia” del DVD della coscienza (tanto per usare una metafora informatica).Il piacere legato a quel primo affiorare sarà allora strettamente legato e connesso alla sofferenza ed al dolore per la ferita subita.
- Il secondo corno del meccanismo è legato all’amore .L’amore istintivo più grande ed in quel momento unico nella vita del bambino/a , l’amore più importante per quella piccola vita, infliggerà inconsapevolmente la ferita più profonda al momento dell’azione castrante e rimovente.L’amore per la figura materna o paterna , il più profondo ed istintivo che possa in quel momento esistere, sarà allora strettamente legato e connesso al dolore .Sia per la ferita psichica subita sia per la delusione straziante per l’abbandono e per la perdita di quell’amore primario.
I due corni del meccanismo castrante, dapprima nella piccola coscienza, metteranno poi radici energizzanti nell’inconscio fondando così coazioni a ripetere.