Erano molte settimane oramai che camminava continuamente senza mai fermarsi. La sera si addormentava sotto un albero , in una forra, nella fessura di una roccia, in qualche cespuglio ed al mattino al risveglio ripartiva.
Aveva attraversato già due o tre deserti, colline a non finire, fiumi e torrenti.
Anche qualche petraia che pareva non finisse mai (ed ancora le facevano male i piedi al ricordo.).
Giunse infine in un piccolo bosco ombroso nel quale l’aria sapeva di balsamo ed il clima era clemente.
Si sedette contro un tronco, mangiò qualcosa dal suo sacco e si addormentò.
Le parve allora di essere su una altissima scala a pioli appoggiata sul fianco di una immensa cupola di chissà quale basilica. Davanti a lei una donna saliva lentamente .Uno spirito o un angelo, non si capiva, salì anch’esso lungo la scala, attraversò il corpo della donna che le stava davanti ed inizio alcune ardite evoluzioni .Pose una scala appoggiata alla cupola, l’altro capo sospeso nel vuoto e da lì cominciò ad eseguire incredibili giravolte ed acrobazie come se la gravità non esistesse. Lei osservava terrorizzata quelle incredibili evoluzioni acrobatiche stando aggrappata alla scala per la paura che esse le infondevano.
Si svegliò al mattino incredula ed insieme sgomenta.
E capì subito allora che il suo faticoso cammino si era ormai concluso ed il suo spirito si era come liberato da tutto e si librava libero nella più impensabile ed incredibile delle libertà.