Coloro che hanno una qualche vena creativa sanno come essa si manifesti alla coscienza.

Ad una  qualche occasione o evento reale oppure nemmeno quello e zac !, un verso, il germe di un racconto,  un qualche spunto pittorico affiorano spontaneamente alla coscienza .

Poi da quel germe, da quello spunto (che è come dice la stessa parola è “uno spuntare”, “un affiorare”, “un emergere”) si sviluppa una poesia, un racconto, ecc..

La capacità di interpretare i sogni intuitivamente funziona uguale.

Il significato del simbolo o del sogno affiora spontaneamente alla coscienza e viene definito “insight”.

Sia l’affioramento spontaneo del verso alla coscienza sia il significato del simbolo spontaneamente manifestatosi alla coscienza stessa sono il frutto dello stesso processo mentale , frutto  della elaborazione inconscia di una funzione della coscienza chiamata intuizione.

Se il frutto della funzione pensiero, della razionalità , è la conseguenza di una elaborazione cosciente , di un lavorio manifesto della mente il frutto della funzione intuizione è la conseguenza di un lavorio segreto che nasconde  in sé accuratamente il funzionamento del proprio meccanismo d’azione.

Sia il processo creativo sia il processo interpretativo intuitivo funzionano presumibilmente nello stesso modo ed entrambi sono il frutto di radici che pescano nel grande mare dell’inconscio individuale.

Sono la voce dell’inconscio che con essa esprime simbolicamente nel quadro direttamente nella interpretazione onirica un suo qualche significato nascosto.

Voce dell’inconscio e del Sé, voce di esperienze vissute e mai coscienti, voce di dolori rimossi perché troppo intensi per una coscienza bambina , voci che non sono di anime morte ma della propria personale, individualissima , martoriata anima.

 

Torna alla home page    Torna alla pagina indici Febbraio 2017