Molti si rivolgono fiduciosamente alla medium per avere rassicurazioni sul proprio futuro.

Se la medium è dotata di una certa capacità empatica accade che essa in qualche modo, in molti modi, percepisca qualcosa dall’inconscio del cliente e lo verbalizzi.

Il suo cliente perciò ascolta dalla medium qualcosa dei propri contenuti inconsci, dei propri sentimenti e delle proprie  emozioni, tutte cose  che la sua coscienza non riesce a percepire.

La medium è perciò un ponte , un tramite, un by-pass tra ciò che è inconscio al suo cliente e la sua coscienza.

Lo stesso ad un livello più profondo fa lo psicoanalista cosciente di sé.

Entrambi imitano a modo loro la signora Anima (o il signor Animus per gli individui di sesso femminile).

Anima (ed Animus) sono il ponte ed il medium tra i contenuti dell’inconscio e la coscienza.

Viene chiamata Anima se guardata dal punto di vista dell’inconscio , se vista “dal basso”.

Se guardata dal punto di vista della coscienza, se vista “dall’alto”,  la stessa cosa viene chiamata invece “funzione intuizione”.

Questa missione di tramite ha perciò due facce :Anima/Animus e funzione intuizione.

Ciò che Anima porta alla coscienza in forma simbolica la funzione intuizione traduce in significato che arricchisce e muta la coscienza.

Per certi versi la funzione onirica è la “voce” di Anima.

Ma non è la sua sola voce.

La creatività per esempio è un’altra sua, ancorchè flebile, voce.

Per certi versi anche taluni  sentimenti ed emozioni , espressi dalla funzione sentimento , sono voce di Anima ,voce dell’incosncio.

Ove non riconosciuta dalla coscienza Anima (ed Animus) si proiettano sulla propria partner o sul proprio partner e verso di loro la proiezione  veicola l’immenso amore dell’inconscio.

Ovviamente si scrive amore ma si può leggere anche libido, si può leggere anche energia.

 

 

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