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(- Si tenga presente che non esiste e non può esistere un “dizionario” dei simboli. Soccorre qui la definizione che dei simboli dà Claude Levi-Strauss: “I simboli non hanno una significazione intrinseca ed invariabile , non sono autonomi nei confronti del contesto. La loro significazione è anzitutto di posizione” – Da “Il crudo ed il cotto”.
Il simbolo “=” nel contesto seguente significa: Risultato di una interpretazione solo intuitiva)
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- Uno deve arare un campo.Comincia all’alba , sto lavoro dura quattro ore. In lontananza si sente il rumore del trattore.=Superato il complesso materno la coscienza (il campo) di V. è ora pronta per essere “seminata” e “fecondata” dai contenuti istintuali del suo inconscio e del suo Sé.
- Fuori c’è un vento fortissimo .Tutte le ante delle finestre della casa sono chiuse. La finestra dello studio ha un’anta poco aperta e penso di chiuderla per evitare che il vento spalanchi la finestra.= La pressione fortissima della realtà contro la coscienza del Sé. Ma c’è ancora qualcosa da capire per difendersi da quella pressione.
- Passando davanti casa di A. gli dico che quando va in pensione potrebbe aprirsi una officina nel garage sotto casa che poi gli attrezzi glieli paghiamo noi.= La collocazione del Sé di Z. nel suo inconscio (il garage sottocasa) con il codice genetico che gli fornirà gli attrezzi necessari ad esso ed alla coscienza del Sé.
- La parete di destra è completamente ricoperta da una tenda di tela cerata. Su di essa si muovono liberamente in ogni direzione due grossi insetti diversi tra di loro dalle molte zampe = Una coscienza infestata da due diversi complessi di castrazione , quello materno e quello paterno.
- La collina ha una fessura che la attraversa tutta su entrambi i versanti. Poco dopo fuoriesce da essa una quantità di fumo nero e di lava che scivola rapidamente a valle.=Un inconscio , da moltissimo tempo bloccato, comincia a far passare i propri contenuti istintuali verso la coscienza.