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Il fatto che non si conoscano i processi di interazione con i quali i meccanismi di funzionamento della materia elementare, della quale sono costituite le cellule dell'organismo vivente, agisce sulla loro biochimica normale o patologica che sia non significa che questa interazione non esista.
Significa solo che la scienza e la intelligenza razionale che la sostiene, non è riuscita ancora a comprendere quelle interazioni.
E si sa anche molto bene perché.
L'intelligenza razionale dell'osservatore interagisce con il fenomeno quantistico, mutandolo e rendendolo perciò inconoscibile.
Parrebbe invece, pur con tutte le riserve del caso, che l'intelligenza intuitiva sia in grado di accedere alla conoscenza di quelle interazione spiegando i rapporti di causa ed effetto tra distorsioni psichiche e patologie organiche .
Ripeto, con tutte le riserve del caso, trattandosi di ipotesi intuitive mai sottoposte a verifica sperimentale che ne confermi il fondamento.
Allo stato l'unica verifica possibile è l'azione sinergica tra trattamenti clinici e terapia analitica le quali, ciascuna nel proprio ambito (la prima a livello biochimico e la seconda a livello psichico), riescano a mutare insieme la condizione patologica in condizione salutare.
(scritto il 19/12/22)