Ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni.(Cfr. At 4, 35).

Ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni.(Cfr. K.Marx-F.Engels, Opere scelte, Editori Riuniti, pag.962.

Ovviamente sia relativamente al precetto biblico della prima citazione  sia relativamente al progetto politico della seconda si pensa giustamente ai doveri ed ai diritti.

La prima citazione  nasce da una visione mistica mentre  la seconda nasce da una visione ideologica e politica.

Quale che siano i bisogni reali dell’individuo essi hanno sempre radici profonde e sono sempre  il frutto manifesto  di altri bisogni , di altri bisogni psichici che riferiscono di cose molto diverse rispetto al bisogno reale percepito.

Che il bisogno percepito sia la fame, il sesso, il lavoro , l'amore, la salute, il denaro, il potere e quant’altro la sua radice sta sempre là  nell’inconscio , nell’incoscienza, nel non percepito, nel non capito, nel non detto.

L’individuo  , anche se non se ne rende conto , possiede (anche se di solito ne è posseduto) un suo personale strumento psichico che ha proprio la funzione di soddisfare i suoi bisogni.

Questo strumento è la sua coscienza e l’azione necessaria per soddisfare quei bisogni è il prenderne coscienza.

Soddisfatti quei bisogni profondi i bisogni reali percepiti lentamente perdono di importanza e di rilievo.

Per dirla con una metafora : Magicamente  (ma la magia non c’entra proprio per nulla) l’affamato  percepirà molto meno la sua fame ed inoltre  troverà con buone probabilità anche il suo cibo.

 

 

 

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