Parliamo ora di queste due sorelle. Quasi coetanee, Gertrude ha solo due anni più di Asmara.

Per motivi che non conosciamo la realtà comportamentale di Gertrude, il suo modo di essere, la sua vita è profondamente diversa da quello che Asmara si aspettebbe da lei.

Asmara ha evidentemente costruito nella sua infanzia e mantenuto nella sua coscienza un pattern, un modello, un costrutto concettuale relativo alla sorella che non corrisponde più al modo in cui la sorella Gertrude, qui ed ora, si comporta nella sua vita.

Questa diversità, questa “anomalia”, è intollerabile per la coscienza di Asmara e ciò induce in lei un comportamento continuamente conflittuale  nei confronti della sorella.

Questo comportamento continuamente conflittuale è molto interessante da osservare.

Esso infatti corrisponde all’omologo comportamento della coscienza nei confronti dei suoi contenuti considerati “anomali” e continuamente perciò rimossi.

Asmara in altri termini sta tentando inconsapevolmente di “rimuovere” la sorella Gertrude per quello che ella è qui ed ora allo scopo di riportare in auge relativamente alla sorella stessa i comportamenti previsti nel pattern da Asmara stessa coltivato.

Sta cioè tentando di cambiare Gertrude per adeguarla al modello  a suo tempo introiettato.

Gertrude, persona matura, sopporta pazientemente gli assalti della sorella ma questa condizione costantemente conflittuale del loro rapporto rende lo stesso amaro e difficile per entrambi le sorelle.

Del resto Asmara si comporta come tutte le persone dissociate da sé.

Come tutte queste persone essa tenta di modificare la realtà del mondo per tentare di renderla conforme ai modelli mentali, ai pattern irrealistici se non addirittura francamente folli, che quella condizione di alterità mentale ha costruito nella sua coscienza.

Tentare di cambiare il mondo per renderlo ancora più pazzo di quello che esso già non sia è impresa parecchio difficile.

Per cui quei comportamenti manipolativi sono spesso destinati all’insuccesso con conseguente carico di frustrazioni, senso di fallimento e quant’altro.

Se Asmara non cresce, se non muta la propria condizione psichica, difficilmente il rapporto tra le due sorelle potrà migliorare.

La coscienza di Asmara dovrà un po’ alla volta, in dosi diciamo omeopatiche, assumere ed integrare piccole parti di sé, del suo Sé.

E lentamente la sua visione del mondo, la sua visione di sé virerà verso una visione realistica sia del mondo che di sé stessa.

E di conseguenze si modificherà il pattern introiettato nella infanzia relativamente alla sorella e ritirate le proiezioni che rendono oggi Gertrude “oggetto ostile e nemico” rispetto alla coscienza di Asmara.

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