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Personalmente cerco di comprendere, per quel che mi riesce , il significato dei simboli onirici e dei simboli mitologici.
Se poi le mitologie siano anche cronache di avvenimento accaduti cento o mille o un milione di anni fa è cosa che non so e che non posso sapere.
Osservo un corpo mitologico, quale che esso sia, solo ed esclusivamente per ciò che esso espone simbolicamente nulla potendo sapere né della sua origine né della sua eventuale veridicità.
Detto questo ci si chiede: Quale potrà mai essere il significato delle ferite e delle umiliazioni subite dal Cristo nel suo doloroso percorso verso la croce ?
E quale potrà essere il significato di quella ferita inferta dal soldato romano nel suo costato quando egli era ormai, inerme, affisso alla croce?.
Ed ancora: Quale potrà mai essere il significato delle amarezze da egli subite quando , ormai sulla croce invocando acqua, gli viene offerto fiele?.
I significati espressi da quei particolari simboli quali attinenze possono avere con le sofferenze e le umiliazioni (e le resistenze) vissute durante il percorso , prima e durante, del processo di crescita psichica fino alla presa di coscienza di sé?.
E quali attinenze esse possono avere con le sofferenze e le amarezze (e le resistenze) che subisce o potrebbe subire l’individuo che si sia reso (consapevolmente o meno) cosciente di sé ?.