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Qualsiasi uomo o donna che combatte per la propria libertà e per la libertà degli altri, chiunque esso o essa sia, a qualsiasi Paese, religione o etnia appartenga, combatte in realtà contro la Bestia, che non è un demone e nemmeno il diavolo.
Ma che è invece un potente complesso di castrazione, distruttivo ed autodistruttivo, che attanaglia la coscienza dell’oppressore, dell’aggressore e dell’occupante (chiunque egli sia).
E coloro che combattono contro quella Bestia stanno combattendo, contemporaneamente, contro lo stesso feroce complesso di castrazione che attanaglia anche le loro stesse coscienze.
E quella lotta e quelle sofferenze sono il prezzo da pagare per conquistare la propria liberazione.
E la liberazione della propria stessa coscienza, infettata da quella Bestia regressiva.
(scritto il 20/12/22)