Il processo di crescita psichica , grazie alla interpretazione intuitiva dei sogni ed alla conseguente progressiva integrazione nella coscienza dei significati del Sé, di fatto costruisce nella coscienza stessa una immagine speculare di quel Sé, una immagine speculare della reale natura dell’individuo.
Quindi la coscienza come specchio dei contenuti istintuali dell’inconscio , dal dentro al fuori, dal sotto al sopra.
Quando il processo di crescita è bloccato dalla castrazione iniziale la coscienza costruirà costrutti protesici che realizzeranno una falsa immagine dell’individuo e della sua natura , l’immagine del falso sé.
Questa immagine falsa ed artificiosa costruita sulla base delle informazioni che hanno attinto la coscienza preclusa provenendo dalla realtà dell’imprinting infantile lentamente si rifletterà nell’inconscio e da esso verrà alimentata e cronicizzata.
Quindi dal fuori al dentro, dal sopra al sotto.
Il mito del Narciso che rispecchia l’immagine di sé nello specchio d’acqua ammirando la perfezione della propria bellezza di quel rispecchiamento riferisce.
E l’adorazione ottusa della propria immagine riflessa dice anche delle potenti difese della coscienza nei confronti di questi costrutti artificiosi , dice delle profonde radici con le quali essa ha infestato l’inconscio , dice della folle credenza della perfezione che sostiene quella immagine spesso totalmente aliena ed ostile alla reale natura dell’essere.