Com’è noto (ed il richiamo ha una qualche importanza per quel che segue) la natura fisica della luce ha natura ondulatoria e natura corpuscolare (fotoni). Ma anche il contenuto simbolico dei sogni ha una doppia natura. Ha cioè natura informativa (il significato del simbolo) e natura energetica (la libido,l’energia psichica).
Il comprendere (prendere in) il significato di un simbolo onirico implica che una informazione/significato passa dall’inconscio alla coscienza ed insieme passa dall’inconscio alla coscienza il suo quid (o potremo chiamarlo anche quantum) di energia.
L’individuo vive in un contesto di atomi e molecole delle quali esso stesso è composto.
A voler cercare di trovare una spiegazione seppur congetturale, senza cadere nel misticismo o nell’esoterismo, si potrebbe pensare che il sistema ambiente-individuo (una specie di brodo di particelle elementari di diversa natura e densità in continua perpetua interazione ai diversi livelli delle particelle elementari che lo costituiscono, per esempio a livello di sciami di elettroni) viva costantemente secondo un principio di omeostasi energetica.
A causa di ciò lo spostamento del quanto di energia dall’inconscio alla coscienza dell’individuo in qualche modo deve essere compensato , equilibrato, da un spostamento di un quantum di energia nell’ambiente circostante.
Spostamento omeostatico di energia che induce , che spinge, che genera (anche a distanza) un fenomeno reale, un evento reale.
Il quale è anche rappresentazione ed ha lo stesso significato dell’evento psichico di cui si è detto prima.
Ed ecco quindi che nasce il fenomeno di sincronicità.
Energia è anche informazione ed informazione è anche energia.
Il fenomeno di sincronicità nasce quindi se nella psiche dell’individuo è in atto un qualche mutamento.
Tipicamente se egli ha in corso una terapia analitica che sta funzionando oppure una autoanalisi.
Se la condizione psichica dell’individuo è invece cristallizzata nell’immobilismo non assisteremo a nessun fenomeno di sincronicità sia perché l’individuo non ha nessuna consapevolezza rispetto a ciò che gli accade intorno sia perché la sua psiche è appunto cristallizzata nella dissociazione.