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(- Si tenga presente che non esiste e non può esistere un “dizionario” dei simboli. Soccorre qui la definizione che dei simboli dà Claude Levi-Strauss: “I simboli non hanno una significazione intrinseca ed invariabile , non sono autonomi nei confronti del contesto. La loro significazione è anzitutto di posizione” – Da “Il crudo ed il cotto”.
Il simbolo “=” nel contesto seguente significa: Risultato di una interpretazione solo intuitiva)
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L’officina dello zio= dove si riparano le macchine= la coscienza del Sé che cura le altre coscienze.
Guardo sotto un tavolo e vedo una gamba come se fosse la sua radiografia. Viene spruzzato uno spray andidolorifico all’altezza della articolazione del ginocchio.=Lo spray antidolorifico= il prendere coscienza.
C’è una grossa lampada che ha attaccata davanti una appendice, un’altra piccola lampadina ausiliaria che dà un allarme , un segnale rosso.Non si sa perché.= La coscienza e la sua appendice infantile , la coscienza anale.
Quello che ripara le bici dice che manca una vitarella sotto la sella della bici. Dice che bisogna stare attenti a questa vitarella e ne avvita una nuova.= La presa di coscienza della coscienza anale.