Da un sogno :
” C’è un arcivescovo che decisamente non si vuole incontrare con un metropolita musulmano perché non si possono vedere . Baccaglia e si sbatte perché non vuole incontrarlo.Ma siccome hanno in comune un gatto si convincono ad incontrarsi .Allora saliamo per incontrarlo , salgo una lunga scala verticale all’inizio della quale ci sono dei cassetti a forma di bocca di lupo.Decidiamo se salire con le scarpe o senza ed io decido di salire con le scarpe. Butto in ciascuno di quei cassetti, salendo, roba che non mi serve , tra le altre cose un paio di scarpe.Saliamo sta scala per incontrarlo per questa pacificazione o riunificazione.”
Il sogno rappresenta un percorso (non facilissimo) , effettuato in consapevolezza, verso l’unificazione di due concezioni della psicoanalisi, quella freudiana e quella junghiana le quali hanno in comune l’inconscio. Abbandono lungo il percorso una quantità di ciarpame ideologico tra cui i concetti attinenti al cosiddetto inconscio collettivo.