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La creatività è la voce disperata (e spesso straziante)  con la quale il Sè dell'individuo ed i contenuti istintuali del suo inconscio lasciano trasparire di sè nella realtà della vita.

Nelle tante forme di espressione simbolica che l'arte ci ha insegnato a conoscere.

Ed i tanti significati inconsci del Sè nelle varie forme di arte si rappresentano.

Per esempio Michelangelo nella Cappella Sistina della totalità simbolica del suo Sè ha, con grande fatica, rappresentato.

Anche nella musica è molto probabile che quella totalità si rappresenti in una modalità simbolica, le note e le armonie, che non riusciamo ad interpretare.

Anche se quando talune di esse ci penetrano nel profondo possiamo confusamente riconoscere in quelle armonie una grandezza che ci trascende.

Grazie alle "Vie dei canti", o "Vie dei sogni", degli aborigeni australiani a questa conoscenza ci possiamo vagamente accostare.

E pensare con qualche fondatezza che la totalità del Sé si stata rappresentata ,nelle sue sfaccettature e nella sua complessità,  dall’opera completa di Bach, di Beethoven, di Mozart e di Vivaldi*.

Solo per citare alcuni dei tanti grandi compositori.

(*) E grazie al profondo ed arcaico linguaggio della musica possiamo in esso riconoscerci come appartenenti alla stessa stessa specie, malgrado tutto.(Vedasi il film ”Il Pianista” di Roman Polanski).

                                    (scritto il 12/12/23)

 

 

 

 

 

 


 

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