3/11/09

La Logica superiore

Molti aspetti della fisica delle particelle e (in ben altra dimensione, l’astronomia)  della fisica dei buchi neri non hanno, per loro natura,  alcuna possibilità di subire una verifica sperimentale.

E perciò i ricercatori del settore (a partire da Albert Einstein e via via fino a Stephen Hawking ed oltre) sono costretti a ricorrere ai cosiddetti esperimenti concettuali.

Utilizzando strumenti mentali di altissima logica ipotizzano meccanismi di funzionamento di determinati aspetti molto sottili della fisica della particelle rispetto ai quali costruiscono poi sofisticatissime rappresentazioni simboliche matematiche.

E quando leggo di questi esperimenti mentali o concettuali che dir si voglia mi sorgono spontanee delle domande:

Ma dove sta scritto che certi aspetti particolarmente sottili della fisica delle particelle (della materia terrestre e della materia astronomica che si presumono essere la stessa cosa) che sfuggono ad ogni possibilità di verifica sperimentale debbano funzionare secondo le regole della logica umana (per quanto esse possano essere avanzate) ? .

Ed ancora:

Ma dove sta scritto che essendo l’uomo e la sua logica (per quanto avanzata ed evoluta) una parte davvero minuscola del tutto (cioè dell’Universo) essa (la logica) debba necessariamente essere in grado di comprenderlo (il Tutto) ?

Ed ancora:

Ma quale inarrivabile arroganza induce l’uomo a pensare che ogni aspetto dell’Universo debba necessariamente funzionare secondo le regole della sua logica (e sia perciò comprensibile) e, per altro verso,  che i meccanismi della logica , per quanto evoluti, siano alla base di ogni funzionamento dell’Universo ?

Non sono domande gratuite.

Noi sappiamo che la razionalità e la logica , per quanto evolute ed avanzate, non sono in grado di capire “oggetti” vicinissimi all’uomo ed alla sua umanità.

Tanto vicini ad esso che più vicini di così non sarebbe possibile.

La razionalità e la logica non sono infatti in grado di comprendere la vita interiore dell’uomo, i significati dei simbolismo che egli manifesta nei suoi sogni e nei suoi comportamenti, il senso delle sue idee e dei suoi pensieri.

Guarda caso “oggetti” e meccanismi anche questi assolutamente sfuggenti ad ogni verifica sperimentale (tanto che ancora si discute, ed a ragione, se la psicoanalisi possa definirsi una Scienza).

E pur essendo l’uomo razionale assolutamente incapace di comprendere “oggetti” , meccanismi e fenomeni tanto vicini ad esso ed alla sua vita egli coltiva però la grande presunzione di essere in grado di poter capire meccanismi di funzionamento del mondo e dell’universo che sono per certi versi lontanissimi dall’uomo stesso (ma non della sua vita dato che di particelle elementari di tutti i tipi siamo comunque composti).

Inoltre noi sappiamo che qualunque idea o ragionamento l’individuo possa produrre esso è da una parte ovviamente il frutto della sua psiche e della conformazione di essa e dall’altra parte assolutamente influenzata e rigidamente determinata dalla sua condizione psichica.

Per cui l’individuo inconscio, per quanto dotato di formidabile intelligenza e di attrezzatissima logica, non può sfuggire alla propria condizione psichica e le sue idee (in qualsiasi campo ed in particolare nella fisica delle particelle) sono e non possono essere altro che proiezioni rappresentative di quella sua particolare condizione psichica.

Tanto che verrebbe da chiedersi:

Ma di quale aspetto della condizione psichica dell’individuo sono proiezioni le idee su certi aspetti della fisica delle particelle e della fisica dei buchi neri (quanto meno di quella parte di questa fisica che non è possibile sottoporre a verifiche sperimentali) ?.

Quelle idee e quei concetti che cosa vogliono rappresentare di quella condizione psichica (a prescindere dalla reale esistenza degli oggetti materiali ai quali si riferiscono e la cui esistenza reale è comunque inverificabile) ?.

 

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