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E’ necessaria una sintesi.
Dapprima era il nulla.
Infiocchettato dal falso che la razionalità cieca gli aveva costruito intorno.
Soffocando il tutto.
Poi il codice genetico ha cominciato a passare qualche informazione relativa alla crescita psichica della coscienza nell’inconscio.
Quella informazione si aggrappa e si fonda con un qualche contenuto mestico della coscienza e diventa simbolo di quella informazione.
Diventa il suo significato.
Forse si può pensare che uno dei primi significati che deve passare alla coscienza è “l’attrezzo, lo strumento”:Un germe di funzione intuizione.
Il grimaldello per accedere ad essa.
E grazie alla intuizione, che traduce volta a volta il significato dei simboli onirici, i significati del Sé del soggetto, le informazioni circa la sua reale natura di animale che cerca la sua coscienza umana, cominciano ad affluire alla coscienza.
Scacciando da essa le tante protesi del falso sé che in essa la ammorbavano.
Che dicevano di quell’uomo, di quella donna, di quel ragazzo, di quella ragazza CIO’ CHE ESSO, CIO’ CHE ESSA, NON ERA.
Facendo loro vivere una vita ALTRA DA SE’.
E grazie ai sogni ed ai loro significati si forma la coscienza del Sé.
E le informazioni false, e spesso folli, che NON definivano la reale natura dell’individuo e che l’imprinting ha propinato alla sua psiche lentamente abbandonano quella coscienza.
E grazie a ciò viene contemporaneamente risanato l’inconscio.
Che viene, grazie alla progressiva integrazione nella coscienza dei significati del Sé, SVUOTATO.
Ed, insieme, la libido, patologicamente disinvestita da quel processo, ritrae la sua indebita e patogenica alimentazione da tutto ciò che quella enorme stortura psichica generava nel corpo e nella mente.
IN ESSI RAPPRESENTANDOSI.
Il legame che rendeva possibile la patologia e la sua sofferenza unisce, a causa di quella enorme stortura, in un unico corpo l’informazione genetica del Sé, negata alla coscienza, l’inconscio ed i suoi contenuti, essi pure negati, e la materia elementare (ed i suoi processi quantistici) che lo costituiscono.
Ed infine le cellule, gli organi e le loro funzioni, che di quella ed in quella materia vivono.
(scritto il 12/12/23)