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Ogni tanto compare sulla scena un giocatore , sia di calcio o di basket o di qualche altro sport, il quale dimostra rapidamente di essere un campione portando la propria squadra a successi notevoli.

Si tratta di giocatori che oltre ad avere notevoli doti atletiche hanno una capacità “nascosta”.

Con l’esercizio sportivo acquistano la capacità inconsapevole di intuire un istante prima degli altri lo schema del gioco in divenire per cui si trovano sempre nel posto giusto al momento giusto.

E’ questa una capacità spontanea ed istintiva che l’interessato talora non riesce a spiegare né a sé stesso nè agli altri.

E’ la stessa capacità del giocatore di poker che dopo poche mani di gioco di colpo riesce ad intuire lo schema di gioco dell’avversario e lo batte sia quando quello bluffa sia quando ha un buon punto avendone lui in quella mano uno migliore.

E lo batte anche, controbluffando, avendo un punto minore.

La funzione intuizione ha la capacità di sintetizzare in un insight un mondo di informazioni che mai la coscienza razionale riuscirebbe a comprendere tutte insieme estraendo da esse uno schema comune.

Una capacità che è inconscia all’ego, irripetibile volontariamente e che si svolge silenziosamente in background.

E che nel nostro caso fa la fortuna del giocatore intuitivo.