Via via che si procede sulla strada della conoscenza di sé si conferma sempre di più il principio, praticamente un automatismo, che ogni integrazione nella coscienza di un qualche contenuto inconscio ha una corrispondenza sincronica con un qualche evento reale che implica la perdita di un “oggetto” sul quale erano attive proiezioni cioè sul quale era stato fatto un investimento affettivo.
La perdita della proiezione sull’oggetto (quale che esso sia) è evento emotivamente doloroso , in pratica un lutto, una perdita la quale va elaborata al fine di riassorbire il colpo , piccolo o grande che esso sia.