Gli eventi accaduti a Loudun (ed il loro senso) ed alcuni sogni recenti mi portano a dover aggiustare l’ipotesi circa il processo iniziale di formazione della psiche infantile in un ambiente di individui dissociati e più o meno pesantemente schermati nei confronti dei contenuti dei rispettivi inconsci (essenziali, fondamentali e vitali ai fini di una normale crescita psichica).
Tale ambiente influisce pesantemente, radicalmente e negativamente sulla formazione della psiche infantile attraverso un circuito di comunicazione che ritengo diverso da quello precedentemente ipotizzato.
In pratica quei processi di formazione psichica distorta che emulano nella psiche infantile la condizione di dissociazione e di potenziale o conclamata patologia dell’ambiente nel quale il bambino nasce sono casi generalizzati e misconosciuti di infezione psichica.
L’inconscio/pagina bianca del bambino, a causa della comunicazione subliminale tra inconsci, viene prepotentemente intruso dai contenuti repressi e debordanti degli inconsci repressi dalle coscienze dissociate del’ambiente genitoriale e viene da quei contenuti repressi infettato.
Tali contenuti inconsci, nel corso della crescita del bambino, inducono nello stesso comportamenti coatti rappresentativi che “schiaffano” davanti alle coscienze dell’ambiente genitoriale la rappresentazione simbolica dei contenuti repressi dalle coscienze dissociate degli adulti indicendoli, anche qui coattivamente, a comunicazioni sensibili di tipo repressivo o peggio.
Tali comunicazioni sensibili repressive operano sulla psiche infantile “a tenaglia” e sinergicamente rispetto alla comunicazione subliminale che alimenta continuamente l’inconscio del bambino dei contenuti repressi dell’inconscio dei genitori.
Strutturando perciò una psiche conflittuale nella quali i contenuti inconsci “infettati” all’inconscio del bambino premono verso la sua coscienza alimentati dal bisogno di espressione mentre invece la comunicazione sensibile dell’ambiente parentale struttura nella coscienza del bambino stesso costrutti repressivi e schermanti nei confronti di quei contenuti.
Questa condizione conflittuale impedisce soprattutto ai contenuti inconsci del Sé del bambino di raggiungere la sua coscienza innescando in essa il processo di crescita psichica normale.
La psiche infantile diventa così via via una emulazione completa delle psiche dominanti nell’ambiente parentale rendendo necessaria nel corso del percorso di sviluppo l’indispensabile strutturazione di un adattamento possibile, quale che sia, nei confronti sia all’ambiente interiore così formatosi sia all’ambiente reale nel quale via via successivamente l’adulto si troverà a vivere la propria vita.