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Si prova un certo sollievo quando un sintomo difficile da sopportare sparisce.

Esattamente il sollievo che si prova dal guarire da una malattia.

Si tratta nel nostro caso  di un sollievo illusorio.

La fine della presidenza Trump si potrebbe benissimo  assimilare alla guarigione da una patologia della democrazia.

Ma Trump è stato ed è  il sintomo (non capito) di una malattia molto profonda nel paese , un sintomo che ha  eccitato e potenziato quella patologia la quale. a sua volta  ha eccitato e potenziato il suo sintomo.

Il fatto che Trump sia stato votato da circa settantasei milioni di americani (*)  non dice di un trionfo della democrazia ma della grande diffusione delle ingiustizie e delle enormi disparità che vivono, profondamente radicate, nella società americana.

Ingiustizie e disuguaglianze profonde  sempre più esaltate da un iperliberismo sfrenato rispetto alle quali i leader  populisti offrono un falso nemico contro cui scagliarsi (ovviamente gli ultimi, i poveri, gli indifesi,gli  ebrei , i neri, gli  ispanici, ecc.) e verso cui indirizzare la propria rabbia sociale.

E non a caso proprio Trump , arricchitosi grazie a quell’iper liberismo senza controlli (il quale produce ricchezza per pochi e povertà per molti) ,   eccita la rabbia sociale non verso questo sistema che è esattamente ciò che crea quelle diseguaglianze e quelle  ingiustizie ma (come preferiscono fare tutti i vigliacchi) verso i più deboli ed i più indifesi.

Verso chi, più di ogni altro, è ed è stato vittima di quel sistema ed  è più privo di difese rispetto ad esso.

Questa offesa lacerante alla intelligenza è possibile grazie al fatto che la condizione dissociativa di massa,  la vera origine dei problemi, rende le masse , e gli uomini massa, indifese rispetto ad ogni abile suggestione di realtà nonché incapaci strutturalmente,  a causa con quella condizione dissociativa , di comprendere la follia di quelle suggestioni.

Trump con le sue ideuzze distorte e la sua capacità di indirizzare la rabbia della masse verso gli ultimi è esattamente  l’utile idiota di un capitalismo fuori controllo e disumanizzato.

L’uomo “giusto” al momento giusto per la sopravvivenza di quel sistema.

Se gli U.S.A. non metteranno  in campo e non sapranno dispiegare tutte le loro difese costituzionali contro questa deriva antidemocratica , e speriamo che queste difese essi  siano in grado di dispiegare, quell’individuo, a causa del suo seguito,  potrebbe facilmente trasformarsi in un nuovo  Hitler.

(*) I Democratici di voti ne hanno preso ottanta milioni per poter  rappresentare , si  spera  al  meglio, le disuguaglianze di quelli che non si sono fatti imbambolare da Trump.

 

 


 

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