Senza saperlo i più proiettano la loro Anima (e le donne il loro Animus) su oggetti e persone le più svariate.

Aldo Palazzeschi , scrittore creativo e di personalità molto variegata ed estroversa, con questa poesia  descrive, presumibilmente senza nemmeno rendersene conto, la propria Anima , nel poeta veicolo della sua creatività (“il mazzetto di fiori scarlatti”) .

Creatività che nelle persone che di essa sono dotate ha a volte alti e bassi talora molto estremi, talora drammatici .

Come spesso accade ,per quanto riguarda il proprio rapporto con Anima, si svela in questi versi l’odio , perfino il disprezzo, ed insieme  l’amore che l’autore porta verso di  essa.

Ma leggiamo la descrizione che ne fa  Palazzeschi:

Comare Coletta

"Saltella e balletta
comare Coletta!
Saltella e balletta!"

Smagrita, ricurva, la piccola vecchia
girando le strade saltella e balletta.
Si ferma la gente a guardarla,
di rado taluno le getta denaro;
saltella più lesta la vecchia al tintinno,
ringrazia provandosi ancora
di reggere alla piroetta.
Talvolta ella cade fra il lazzo e le risa:
nessuno le porge la mano.

"Saltella e balletta
comare Coletta!
Saltella e balletta!"

– La tua parrucchina, comare Coletta,
ti perde il capecchio!
– E il bel mazzolino, comare Coletta,
di fiori assai freschi!
– Ancora non hanno lasciato cadere
il vivo scarlatto.
– Ricordan quei fiori, comare Coletta,
gli antichi splendori?
– Danzavi nel mezzo ai ripalchi,
n'è vero, comare Coletta?
Danzavi vestita di luci, cosparsa di gemme,
E solo coperta di sguardi malefici, vero?
– Ricordi le luci, le gemme?
– Le vesti smaglianti?
– Ricordi gli sguardi?
– Ricordi il tuo sozzo peccato?
– Vecchiaccia d'inferno,
tu sei maledetta.

"Saltella e balletta
comare Coletta!
Saltella e balletta!"

Ricurva, sciancata,
provandosi ancora di reggere alla piroetta,
s'aggira per fame la vecchia fangosa;
trascina la logora veste pendente a brandelli,
le cade a pennecchi di capo il capecchio
fra il lazzo e le risa,
la rabbia le serra la bocca
di rughe ormai fossa bavosa.
E ancora un mazzetto
di fiori scarlatti
le ride sul petto.

"Saltella e balletta
comare Coletta!
Saltella e balletta"

 

 

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