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Chiunque ami o abbia amato sa che l'amore ha lo splendido e meraviglioso potere di instupidire.
Chi ama ed è amato accetta ben volentieri questa caratteristica sottraente dell'amore in quanto ciò che dona l'amore vale sicuramente molto di più.
Il fatto è che quella caratteristica, quel meraviglioso instupidimento, opera sia per quanto riguarda l'intelligenza razionale sia per quanto riguarda l'intelligenza intuitiva.(*)
E ciò rende conto ulteriormente della incompatibilità tra sesso e terapia.
L'amore tra esseri umani, ma io direi tra esseri viventi,è rapporto potente e totalizzante tra inconsci il quale tende a polarizzare a sè ogni energia/libido esistente (Basti pensare alla passione amorosa).
Sottraendola perciò alla coscienza ed alle sue funzioni.
Peraltro l'amore non blocca ma anzi tende a potenziare (grazie alla "invulcanizzazione" della libido) la creatività come ben sanno gli artisti i quali trovano spesso nell'amato bene potenti fonti ispiratrici.
(*) Questa caratteristica dell'amore e dell'innamoramento è stata nel tempo descritta concettualmente in modi diversi. La concettualizzazione più stupida è quella freudiana della "invidia penis". Una forma un pò più evoluta e quella del " furto del fallo" qui inteso come sottrazione della capacità di capire. Concettualizzazioni molto approssimative dovute forse alla difficoltà oggettiva nel poter distinguere tra l'amore ed il suo effetto ottundente .