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Talora ,a fronte di talune sintomatologie e/o patologie che colpiscono gli individui si sente dire :”Si tratta di un fatto genetico”.
Intendendo che la causa di quei sintomi o di quella patologia è da ricercare in “qualcosa” che i genitori hanno trasmesso ai loro figli.
Cosa assolutamente fondata ma che molto spesso nulla ha a che fare con la genetica.
Si afferma “si tratta di un fatto genetico” come forma di assoluzione o di auto assoluzione da parte dei genitori nei confronti dei sofferenze patite dai figli.
Occorre qui fermamente sottolineare che non esiste e non può esistere assoluzione laddove non esiste alcuna volontà o colpa.
Non ci sono dubbi infatti sul fatto che la trasmissione della loro stessa condizione psichica da parte dei genitori verso i loro figli, nel corso dell’imprinting infantile , è faccenda che avviene nella assoluta inconsapevolezza dei genitori stessi , al di fuori di ogni loro volontà e perciò ovviamente senza alcuna loro colpa.
Anzi se potessero essi ben volentieri eviterebbero che questo loro crisma , che a loro volta inconsapevolmente ed incolpevolmente hanno assunto dai rispettivi genitori, colpissero i loro figli.
La trasmissione dai genitori ai rispettivi figli della condizione psichica genitoriale ,da quest’ultimi a loro volta ereditata e subita dai rispettivi ambiti familiari, avviene attraverso linguaggi assolutamente spontanei ed inconsapevoli che veicolano significati i quali profondamente feriscono ed attraverso il transfert , fenomeno subliminale di comunicazione completamente incontrollabile da parte della volontà.
Tutte cose queste prodotte dai genitori le quali , così com’è avvenuto nella loro rispettiva infanzia, blocca ogni possibilità di crescita psichica anche nei figli.