Ascolto lirica d’uomo
ed è ,
così tanto spesso,
voce di disperazione,
grido di dolore profondo.
Occorre dirlo.
L’infanzia è da spogliare
dai tanti fiocchi e fiocchetti ,
rosa o azzurri che siano,
per portare a nudo il suo continuo orrore,
la perenne strage di umanità profonda.
Fatta senza saperlo e senza volerlo,
da padri e madri che pur sanno di amare,
carnefici senza colpa,
vittime essi pure,
a loro volta,
dello stesso malanno:
la peste dell’incoscienza.