La guerra.
La guerra è l’inveramento nella realtà degli innumerevoli conflitti latenti ed inconsci dei suoi partecipanti. Nessuno la vuole ma quei conflitti spingono disperatamente verso questa tragica possibilità di espressione.
Sono inoltre ampiamente coadiuvati dal principio di distruzione e di autodistruzione che è l’arma ultima del complesso di castrazione che quei conflitti e quelle condizioni di dissociazione da sé ampiamente alimenta e sostiene.
L’arma nucleare è l’arma ultimativa che quel principio auspica al fine della sua totale e completa realizzazione.
La stupidità.
La vera arma di distruzione di massa della intelligenza è la stupidità indotta dalla dissociazione da sé.
Essa porta gli individui a portare al potere individui che quella stupidità coltivano con particolare dedizione rendendosi , sembra impossibile, ancora più stupidi dei loro supporters.
Il fine della stupidità di massa ed individuale è la regressione verso il passato, verso l’antico, verso ogni specie di tradizione , per quanto oscurantista essa possa essere.
Tutto nasce dal bisogno insoddisfatto di riuscire a prendere coscienza delle proprie passate esperienze allo scopo di poterne disattivare l’effetto pernicioso sulle loro psiche
La stupidità, essendo stupida, non può però capire che l’unica regressione utile e possibile a quello scopo è sulla poltrona dello psicoanalista.