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La figura materna desidera intensamente l’integrazione del proprio femminile , desiderio irrealizzabile data la castrazione infantile che ha subito tale principio e la sua conseguente rimozione nell’inconscio.
Alla nascita del suo figlio maschio essa proietterà il proprio femminile ed il proprio desiderio del femminile su di lui.
I comportamenti materni tenderanno a “femminilizzare” il figlio maschio e ciò sarà possibile impedendogli l’integrazione del suo maschile .
La conseguenza a livello psichico nel maschio sarà al minimo la strutturazione di un complesso materno e nel caso più severo la strutturazione di un vero e proprio complesso di castrazione con la conseguente totale rimozione del suo maschile.
Per quanto riguarda il rapporto tra il padre e la figlia femmina le cose sono perfettamente invertite.
La figura paterna desidera intensamente l’integrazione del proprio maschile , desiderio irrealizzabile data la castrazione infantile che ha subito tale principio e la conseguente sua rimozione nell’inconscio.
Alla nascita della sua figlia femmina egli proietterà il proprio maschile ed il proprio desiderio del maschile su di lei.
I suoi comportamenti tenderanno a “mascolinizzare” la figlia femmina e ciò sarà possibile impedendogli l’integrazione del suo femminile .
La conseguenza a livello psichico nella femmina sarà al minimo la strutturazione di un complesso paterno e nel caso più severo la strutturazione di un vero e proprio complesso di castrazione con la conseguente totale rimozione del suo femminile.