.
La famiglia viene talora definita come “costellazione familiare”.
Come per le costellazioni astronomiche che sono pure finzioni prospettiche (ogni stella della costellazione appare vicina ad alcune altre stelle della stessa costellazione ma nella realtà spaziale esse possono essere lontanissime da queste ultime) le costellazioni familiari possono essere molto diverse da come appaiono.
La condizione dissociativa diffusa rende ciascuna costellazione familiare una specie di teatrino nel quale , inconsapevolmente per ciascuno, ogni membro della famiglia viene incardinato in un ruolo che con l’apparenza familiare ha ben poco da fare.
In una di queste rappresentazioni inconsapevoli alla figura materna potrà essere per esempio attribuito il ruolo di inconscio represso, alla figura paterna il ruolo di funzione razionale dominante , ad uno dei figli minori il ruolo di funzione intuizione ed ad un’altra figlia il ruolo di sessualità affiorante.
Tutti ruoli di protesi che sono solo rappresentazioni di un teatrino, di una specie di gioco di ruolo nella quale ciascun membro della famiglia è coartato (obtorto collo) a comportarsi secondo il ruolo che la costellazione familiare gli ha assegnato.
Tutti ruoli di protesi nella totale inconsapevolezza di tutti.
Tra questi ruoli scatteranno elementi di conflitto interpersonali che sono a loro volta rappresentazioni di conflitti intrapsichici individuali di ciascun membro della famiglia.
Un conflitto potrà insorgere per esempio tra la figura che rappresenta la funzione razionale e quella che rappresenta l’inconscio represso (il quale è continuamene sollecitato verso una spinta di liberazione).
Oppure tra la figura che rappresenta la funzione razionale e quella che rappresenta una sessualità affiorante.
E così via in un perenne teatrino nel quale tutti gli attori lottano tra di loro allo scopo del mantenimento di un certo equilibrio omeostatico del sistema accomunati dal comune terrore per il “terzo incomodo” : L’inconscio di ciascuno ed i suoi contenuti istintuali.
Per certi versi questo sistema dei ruoli inconsci che ciascuna costellazione familiare autoassegna ai suoi membri assomiglia alla cosa di numeri quantici di un atomo.
I numeri quantici definiscono nel loro insieme la condizione complessiva dei singoli “oggetti” di quell’atomo e al mutare di un numero quantico di qualcuno di quegli oggetti il sistema aggiorna e muta il numero quantico di tutti o di qualcun altro “oggetto”.
Lo stesso avviene nelle costellazioni familiari nelle quali il mutare nelle condizioni di ogni singolo membro costringerà il sistema familiare a ristrutturare l’assegnazione e l’intensità dei ruoli dei singoli membri.
Se per esempio uno dei membri del sistema entra in terapia ci si dovrà attendere da un parte l’emersione di potenti resistenze da parte del suo sistema familiare e dall’altra parte un lento mutamento complessivo di quel sistema e dei suoi membri che accompagnerà il mutamento psichico del soggetto che è entrato in terapia.