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Non credo che il fatto che la Cina abbia in pochi anni risollevato  dalla povertà e dalla fame  circa un miliardo di cinesi dipenda solo da un regime economico ibrido che aziona leve comuniste e leve liberali nonché governi autoritari.

E penso invece che esista in gran parte del popolo cinese un atteggiamento delle coscienze che le porta ad avere un rapporto costruttivo con il loro Sè.

In assoluta antitesi con il razionalismo occidentale che quel rapporto ha completamente desertificato.

E credo che le principali religioni, taoismo e confucianesimo, le quali fungono da cornici alla religione tradizionale cinese  vale a dire ia culto devoto agli dèi locali ed agli antenati, abbia avuto un ruolo fondamentale nel produrre quell'atteggiamento positivo, seppur inconsapevole, delle coscienze il quale si è tramandato da una generazione all'altra producendo effetti costruttivi.

Se si osserva la sterminata quantità di prodotti costruiti dalla immensa industria cinese (i cui elementi fondativi sono dovuti alla massiva migrazione delle industrie occidentali in Cina) e la genialità di una gran quantità di quei prodotti ciò confermerebbe l'esistenza di una intelligenza collettiva, e talora di una genialità, che probabilmente anche in quel rapporto costruttivo, tra atteggiamento delle coscienze ed il loro Sè, ha fondamento.

Si aggiunga la capacità di visione che ha finanziato una miriade di piccoli e grandi negozi in ogni parte di mondo i quali da una parte hanno dato sbocco ed impiego all’enorme esubero di popolazione, sbocco alla enorme produzione di oggetti (talora a basso costo) delle industrie cinesi  nonchè un proficuo continuo rientro di valuta pregiata da ogni angolo del mondo.

                                     (scritto il 13/12/23)

 

 

 

 

 

 


 

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